QueenRaces7091 02.03.2017
Rose
Allora Renzo, innanzitutto grazie per avermi concesso questa intervista.
Sai che farai felice un sacco di fans ,che non hanno mai avuto la fortuna di vedere dal vivo I Queen e FREDDIE?
Renzo
Ciao, figurati e’ un piacere se posso condividere quello che ho vissuto, spero solo di si’, ovviamente
Rose
Sarà così sicuramente!
Iniziamo dal principio. Da quanto tempo segui i Queen?
Renzo
Li ho conosciuti nel 77, sono diventato un loro fan quando e’ uscito Jazz nel 78
Rose
Se non sono indiscreta quanti anni avevi ?
Renzo
Nel 1977 avevo 15 anni.
Rose
Eri giovanissimo , ed è bello vedere che a quell’età avevi già le idee chiare, musicalmente parlando.
Vivevi in Italia o all’estero in quei anni ?
Renzo
Sono Italiano ma sono nato in Sud America, e a quei tempi vivevo a Milano. Noi anziani siamo stati molto fortunati da giovani! Negli anni 70 e 80 c’erano gruppi fantastistici oltre ai Queen, come i Police, i Dire Straits, Simply Red etc.etc. Diciamo che siamo stati educati bene
Rose
Direi di sì Renzo, ed è raro vedere ragazzi di quell’eta avere un occasione così preziosa.
Quindi la prima volta che li hai visti dove è stato ?
Raccontaci come sei riuscito ad organizzare la tua prima trasferta verso un sogno
Renzo
Ai tempi, ovviamente, non c’era Internet, non c’era ancora MTV, era rarissimo sentire parlare dei Queen in televisione e in Italia non godevano di una buona fama. C’era un giornale settimanale che si occupava di musica soprattutto Rock che si chiamava Ciao 2001, ma anche li’ parlavano pochissimo dei Queen.
L’unica cosa buona era che in ultima pagina c’era l’elenco dei concerti dei gruppi piu’ famosi che pero’ andavano all’estero e c’era una agenzia che organizzava i viaggi. Quindi lo compravo tutte le settimane sperando di vedere comparire insieme ai Pink Floyd, Led Zeppellin etc.etc. anche il nome dei Queen e nel ottobre del 1980 comparve la data del 23 novembre sempre del 1980. Quindi comprai il biglietto e ci andai con un pullman in partenza da Milano.
Rose
E il biglietto per quale tappa era?
Renzo
Zurigo, 23 novembre del 1980
Rose
Raccontaci del viaggio e del tuo arrivo.
Renzo
Il viaggio fu complicato ,mica male. Ci tennero’ fermi alla frontiera Svizzera per diverse ore in cerca di sostanza stupefacenti ma che non trovarano ma partimmo in mattinata con l’intenzione di arrivare “presto” e fare due passi a Zurigo, ma il viaggio duro’ quasi 10 ore e quando arrivammo i supporter stavano gia’ suonando. Eravamo in condizioni abbastanza disastrose. Io entrai subito nello stadio e mi feci largo fino ad arrivare in prima fila e li’ ci rimasi. Finiti i supporter, quasi subito si spensero le luci. La cosa impressionante era tutto l’impianto, che era pazzesco. Ai tempi erano circa 70.000 watt solo di pannelli di luci piu’ i cannoni. I cannoni luce erano comandati da tecnici ancorati ad un gru con le cinture di sicurezza. Tutto il palco e la struttura era impressionante. Non avevo mai visto niente di simile nonostante qualche concerto l’avessi gia’ visto. Mi aspettavo che partissero con la versione veloce di We Will Rock You, e invece partono le note di una rivisitazione di Jailhouse Rock (ma forse mi confondo con quello dell’82, non sono sicurissimo).C’era il fumo prima dell’ingresso che rese l’inizio fantastico. Il primo ad entrare fu Roger, poi vidi John. Non vidi subito Brian perche’ io ero posizionato davanti al pianoforte e lui solitamente si posizionava sempre d’altra parte del palco. Poi arrivo’ Freddie Mercury vestito con i pantaloni di pelle rossi e con le toppe blu sulle ginocchia e la giacca di pelle nera. Fu impressionante vederlo dal vivo dopo aver sognato quel giorno per anni. Si’, la prima volta fu pazzesco, sembrava di vivere un sogno.
Rose
Cosa ricordi di quel concerto ? Molti lettori vorranno sapere sicuro dettagli su Freddie.
Renzo
Ricordo che tutti sul pullman parlavano di Freddie e dei baffi. Era appena uscito “The Game” e nessuno aveva ancora visto foto di Freddie in concerto. Non piacevano a nessuno (neanche a me) e tutti speravano che non li avesse. Che dire di Freddie? era molto concentrato sul suo lavoro. Non ha sbagliato praticamente nulla. Per le note alte si “appoggiava” a Roger lui le cantava con una ottava inferiore. In molti mi hanno chiesto se era alto, no non era molto alto. E’ piu’ alto Brian.
Rose
Di questo concerto cosa ti è piaciuto di più? Cosa ti è rimasto impresso nella mente ?
Renzo
Beh, io ce l’avevo li’ a due metri, non di piu’. Suonava il piano davanti a me. Sicuramente la cosa che mi e’ rimasta piu’ impressa e’ stato l’inizio del concerto: il fumo, sentire le note di Brian e vederlo comparire con la sua asta e microfono. Quella e’ sicuramente stata la cosa che non dimentichero’ mai. L’altra cosa e’ quando prese la ovation e si mise a suonare “CRAZY LITTLE THING CALLED LOVE”. Era stranissimo con la chitarra e li’ non era propriamente rilassato, era quasi teso e i movimenti sulle corde erano molto meccanici ,ma se la cavo’ egregiamente. Il primo concerto fu’ difficile da “giudicare”. Troppe aspettative, troppe emozioni. Due ore che volarono via in un attimo, quasi non me ne resi conto e arrivarono le note di “We are The Champions” che storicamente chiudevano i concerti. Lo stadio era pieno, tutti contentissimi! C’erano comunque molti Italiani tra i quali tutti i componenti dei Pooh.
Rose
Dopo 25 anni dalla sua scomparsa come lo ricordi? Ti sembra passato così tanto tempo?
Renzo
E’ una bella domanda questa. Si’, direi di si’. Gli anni li sento tutti. Non ti dimenticare che io ho cominciato a seguirli quando usci’ “Jazz” e quindi poi ho vissuto , non senza ansia e aspettative, tutte le uscite degli altri LP che non sono state poche. Quindi finche’ era vivo si sentiva la sua presenza e la presenza del gruppo. Anche se “Innuendo” (album splendido secondo me) gia’ con il singolo e senza sapere dell’esistenza di “THE SHOW MUST GO ON” aveva tra le note una vena triste, malinconica. Non si sapeva ancora bene come stava Freddie ma quel disco io lo percepi’ subito come un addio. Una volta che e’ morto tutto questo e’ finito e quell’epoca sembra molto lontana.
Rose
Mi viene spontaneo chiederti a questo punto se ad oggi consideri i Queen ancora presenti sulla scena musicale o credi siano finiti con la perdita del grande Freddie Mercury?
Renzo
Io sono molto severo nei confronti del gruppo. Secondo me dovevano ritirarsi. Sono miliardari hanno 70anni, hanno perso la meta’ del gruppo. Non solo in carisma ma anche in vena musicale che, di fatto, e’ finita con “Innuendo” perche’ poi si sono limitati a suonare vecchi brani e, di fatto, a fare delle cover dei loro stessi brani. Non credo che siano in molti i fan dei Queen come me che abbiano apprezzato la loro scelta. Io non ho mai piu’ visto niente e seguito niente. Avrei gradito moltissimo un matrimonio (impossibile) tra loro e George Michael ,ma non ci fu e forse e’ stato meglio cosi’. Mi duole dirlo ma Roger e Brian sono quasi patetici adesso. Non sono affari miei e non intaccano minimamente la stima che ho per loro, ma io avrei fatto scelte diverse.
Rose
Grazie per averci regalato questa tua preziosissima esperienza che immagino tu custodisca con orgoglio. Molti proveranno “invidia” altri si potranno confrontare e ritrovare nella tue parole .So che hai visto altri concerti , e ovviamente ci piacerebbe conoscere anche quelli!
Se me lo permetterai presto faremo un altra intervista.
Renzo
Certo volentieri.
ZURIGO 1980 di RENZO ARCHIMEDE OLIVIERI.