“Come fosse ieri.”

Intervista a DANIELE SEMENZATO dell’11 Giugno 2017.

Rose :

Ciao Daniele, innanzitutto grazie per la tua preziosa testimonianza.

Daniele :

Figurati. E’ un piacere.

Rose :

Da dove ci scrivi? E di che anno sei?

Daniele :

Milano, ma sono originario di Mestre-Venezia. Sono del 59 (si, sono giurassico!)

Rose :

Da quanto tempo segui i Queen ?

Daniele :

Dal 1975. Avevo sentito KQ in 45 gg ad una festa. Pensavo si chiamessero Killer Queen.

Rose :

Quando li hai visti per la prima volta? E dove?

Daniele :

A Londra il 7 giugno del 77 al Earl’s Court Exhibition Hall per caso. Poi nel 79 a Zurigo il 4 febbbraio all’Hallenstadion e qui lo sapevo eppoi il Tribute a Wembley.

Rose :

Descrivi il tuo arrivo li , le tue emozioni in quel momento e l’entrata in scena di Freddie. Raccontaci quella magnifica giornata.

Daniele :

E’ un po’ lunga la cosa. La prima volta che li ho visti ero in vacanza studio con la scuola e non sapevo suonassero a Londra, a quei tempi in Italia dei Queen arrivavano pochissime notizie. Una volta in famiglia a Londra, la prima cosa che feci fu cercare un negozio di dischi per trovare SHA che da noi non era neanche stato stampato. Tornato in famiglia chiesi se potevo suonare il disco e mi misi ad ascoltarlo. Mentre lo ascoltavo ed ero in stato di esaltazione mistica, entrò nella stanza la padrona di casa e mi disse qualcosa che non capii. Scopersi solo il giorno dopo che mi aveva detto che loro dovevano proprio andare i Queen e se volevo andare con loro. A momenti feci un infarto. Non dormii per 2 notti di seguito. Ero completamente in stato di agitazione perenne. Il giorno del concerto andammo in macchina e solo vedere il palasport mi lascò a bocca aperta. Era immenso, mai vista una cosa del genere . Seguii la famiglia e presi posto circa a metà del parterre. Fortunatamente c’erano degli schermi ai lati del palco perché il posto era veramente enorme e rischiavi di non vedere nulla. Il palco era coperto da una cosa strana, piuttosto insignificante.

Poi quando si spensero di colpo le luci e mentre andava l’intro la cosa enorme ed insignificante cominciò ad alzarsi e a prendere la forma di una corona circondata da centinaia di luci e fumo che usciva da tutte le parti. La folla urlava come una matta e le ragazzine strillavano come ossesse, poi riconobbi il riff di Tie Your Mother Down e vene giù di tutto. Rimasi in coma catatonico per un quarto d’ora, mai vista una cosa del genere. Tutti cantavano e sugli spalti la gente sbatteva i piedi a tempo . Un rimbombo assurdo. L’unico concerto che avevo visto prima era stato Edoardo Bennato, quindi immaginate la differenza. Quando uscì Freddie urlavano tutti, ma urlavano tutti anche prima. Per me i Queen sono 4 invidualità ben distinte, non faccio parte del club FM più 3 altri. Se devo esser sincero ricordo molto meglio il concerto del 79 a Zurigo perché quello avevo deciso di andarci dopo aver letto un annuncio su CIAO 2001. Partimmo in pulman da Piazza Castello a MIlano ed il concerto fu come essere ad un concerto HM, il volume era altissimo, in certi pezzi quasi insopportabile (SHA) ma era magnifico sentirsi presi da questo suono potentissimo che ti distruggeva.

L’assolo di Brian May fu incredibile. Ricordo che cercavamo di vedere dove fossero nascosti altri chitarristi perché non era possibile che un uomo da solo riuscisse a ricreare un’intera orchestra. Tutti parlano sempre e solo di FM ma chi c’era a quei concerti ricorda ancora lo stupore di sentirsi in mezzo ad un’orchestra di chitarre. Da brividi. FM fu da manicomio. Appena usci, la cosa che più ti colpiva è che sembrava cantasse e si esibisse solo per te anche se eri in mezzo 12000 persone. Comunque furono tutti e 4 eccezionali, un’atmosfera da evento. Comunque il rullante di Roger Taylor che mi spacca il cervello e la grancassa che mi batte nello stomaco durate SHA non me la scordo, avevo paura di esplodere.
 Una cosa che dai dischi live non si capisce e il rumore dei piedi che sbattono sulle assi degli spalti. A Zurigo sembra stese per crollare tutto. Adoro questo periodo dei Queen, da rocker gli anni 70 sono il periodo che preferisco anche perché li ho scoperti proprio in quella decade.
Le luci erano quelle che si vedono sulla copertina di LK. Anche il questo caso il palco all’inizio era coperto da questa cosa strana ed insignificante e non capivi dove avrebbero suonato. Spente le luci, questa specie di enorme coperchio si illuminò e comincio ad alzarsi tra fumi e rumori di tuoni. Ero piuttosto vicino al palco e le luci facevano un caldo assurdo quando si muovevano e puntavano verso il pubblico. Però era tutto estremamente coinvolgente come pochi sanno fare. Inizirono con la versione fast di WWRY che ai tempi non si conosceva. Ma l’impatto fu così travolgente che saltavamo tutti come matti e quando riconoscemmo il testo, cominciammo a cantare senza praticamente conoscere la canzone. Mai vista una cosa del genere. Il volume era criminale. vicino alla cacofonia. Sembrava di essere ad un concerto dei Motorhead, altro che musica sofisticata…
Le foto di Earl’s Court mai fatte. Era vietatissimo portare macchine fotografiche. Per Zurigo ero riuscito a farne qualcuna, ma erano assolutamente inutilizzabili, non si capiva niente.
Rose : 
Se dovessi descrivere quella giornata ,quale aggettivo useresti?
Daniele :
Come fosse ieri.
Non è un aggettivo ma per me rende bene l’idea. Ho visto tantissimi altri concerti ma quelli dei Queen non li dimenticherò mai, è impossibile.
Rose :
Cosa ti è rimasto piu impresso di quell’esperienza?
Daniele :
Mi ha fatto scoprire un nuovo mondo
Rose : 
Quale ricordo hai Di Freddie Mercury dopo tanti anni dalla sua scomparsa, e dalla tua immensa fortuna di averlo visto dal vivo.
Daniele : 
Paradossalmente FREDDIE MERCURY  mi sembra più “vivo” ora di 40 anni fa quando lui, ed i Queen, erano visti come una specie di fenomeno da baraccone e considerati qualcosa di passeggero. Il tempo non ha fatto che rimarcare la sua unicità in tutti i sensi.
Rose : 
Ad oggi consideri i Queen ancora presenti sulla scena musicale? O credi siano finiti con la perdita del grande Freddie Mercury?
Daniele : 
Capisco chi va a vedere i “Queen” di adesso perché non ha potuto vederli ai tempi ma per me i Queen cessano di esistere con la morte di Freddie Mercury.
Rose :
Grazie per averci raccontato questa fantastica esperienza!
Daniele :
Grazie a voi. È stato speciale pure per me.
  • Foto di Londra tratte dal tour programme

 

 

  • Foto del mio tour programme di Zurigo

 

 

  • Articolo del “Monello” sulla data di Zurigo ,si vedono anche i pullman e Piazza Castello da dove siamo partiti.

 

 

  • Articolo della rivista Guerin Sportivo sempre sulla data di Zurigo.Il giornalista l’avevamo conosciuto in pullman.

 

 

 

 

 Foto di Daniele Semenzato.