“CIAO MILANO “

“LA NOTTE IN CUI VIDI I QUEEN DAL VIVO”

Correva l’anno 1984….

“Innamorata gia’ dal ’74 dei Queen. All’epoca si riusciva a sapere ben poco di questi gruppi stranieri anche se  io avevo tanti dischi rock, ma quando poi arrivarono loro io persi la bussola! E quando seppi che arrivavano in Italia non persi occasione!  Non ci credevo, avevo un amico che li aveva visti in Slovenia e mi dissi che dovevo assolutamente andare. Mio marito mi accontento’! Il mattino del 14 settembre con la nostra Delta ci avventurammo assieme ad un nostro amico che suonava in un gruppo. Cantammo da Torino a Milano sempre musica Queen ,avevamo tante cassettine registrate da me dalla radio o da qualcuno che aveva qualche disco. Una volta arrivati ci avviammo verso lo stadio.Io soffro un po di claustrofobia e vi assicuro che quando la folla comincio’ ad entrare vidi il delirio e il panico comincio’ ad impossessarsi di me! Presi per mano mio marito e un po ad occhi chiusi arrivammo oltre la meta’ dal palco; poi pian piano comincio’ lo spettacolo, cominciarono a girare le ruote della scena di Metropolis ,i fumi e comincio’ a mancarmi l’aria! STAVA PER ARRIVARE FREDDIE!  Quando entro’ e disse “Ciao Milanoo” piansi a dirotto come una stupida lo avevo sempre ascoltato e ora lo vedevo! E con lui gli altri suoi compagni : John col suo basso che si muoveva poco, timido ma grande, Roger che picchiava gia’ da paura e Bri con quel costume bianco fasciato da una lunga fascia rossa alto magro riccioluto e fantastico alla chitarra. Ma Freddie, l’ho sempre adorato col suo fascino orientale i capelli lunghi come tutti i miei amici degli anni settanta, non bello ma tanto affascinante, con le sue movenze mi lasciava a bocca aperta! Vederlo li, saltare di qua e di la instancabile; la sua voce potente sempre sentita nei dischi ,ma dal vivo vi assicuro che i miei battiti non erano piu’ gli stessi! Quando ha cominciato “LIAR” ,che e’ stata la canzone che me li ha fatti conoscere, ho urlato piu’ dei ragazzini che avevo vicino a me ma non mi interessava nulla,erano i Queen i miei idoli e quando Freddie guardava verso di me, che poi non guardava certo me, ma io lo salutavo gli mandavo baci e mio marito mi guardava stupito! Poi arriva “Dragon Attack” e li ragazzi ho cominciato a saltare come una pazza!Non puoi non farlo!Aspettavo “It’s a hard life ” ,essendo appassionata di opera lirica ,sapevo che l’avrebbe fatta da Dio, e cosi’ fino alla fine quando arriva “Bohemian Rhapsody ” tripudio!! A sbattere la testa quando riparte la canzone dopo lo stacco, e il finale pirotecnico che mi ha fatto sobbalzare,bellissimo! La fine dello spettacolo con Freddie con la bandiera Italiana.Infine i  saluti ‘God Save The Queen’ .

Il mio rammarico è di non avere foto perche’ all’epoca non ti facevano entrare con le macchine fotografiche.L’unico ricordo è una maglietta ormai bucata ma conservata e indossata solo in certe occasioni.

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Ora i ricordi sbiadiscono ma Freddie ce l’ho sempre davanti agli occhi e sopratutto nel cuore come i suoi compagni. Per me e’ il gruppo migliore che abbia mai sentito ed emozionato. In primavera riusciro’ finalmente ad andare a Montreux a vedere i luoghi dove Freddie ha passato i suoi importanti momenti e vedere la bellissima statua.
Grazie amici Queeniani per le foto i racconti che postate,rimane sempre vivo il ricordo.”

W QUEEN

Di Silvana Biasi.